Attualità

Hot parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Gian Piero Gasperini. Ha vinto l’Atalanta. Lui, alzando l’ex Coppa Uefa dà segnali: “Ho una moglie e tre figli ma ho incontrato una donna bellissima”. Chi sta tentando il Gasp che, se lo ricordasse come è finita a Milano sponda Inter. Intanto l’Italia gongola, gonfia il petto d’orgoglio. Si riscatta. Si accontenta.

Stabile: Bruno Vespa. “Me ne andrò quando lo dirà il mio editore di riferimento, cioé il Padreterno”. Più stabile di così si muore, appunto. Il giornalista inoltre ha smontato i luoghi comuni duri a morire: “Non sono né il figlio di Mussolini e nemmeno il consigliori di Giorgia Meloni”. Tranquillo, Bruno. Ci piaceresti anche se fossi entrambe le cose.

Scende: Michelle Obama. Urgono sedativi per cavalli imbizzarriti in America. Dove i dem continuano a confondere la politica con le sfilate di moda e le riviste patinate tipo Vogue con la Bibbia. Mo’ se ne escono che se si candidasse lei, l’ex first lady, non ci sarebbe scampo per nessuno. Manco per Donaldone. Che “una moglie di”, però, l’ha sconfitta già.


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