Economia

Ocse: “Economia globale resiliente ma cresce poco”

di Giovanni Vasso -


L’economia globale s’è rivelata “resiliente” ma la crescita, adesso, è più lenta che mai: Il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, ha commentato i dati pubblicati dall’organizzazione nell’Economic Outlook pubblicato ieri. Affermando quello che è lampante. Le economie globali si sono mostrate più resistenti di quanto sembrassero. Tuttavia, l’effetto rimbalzo, auspicato già dai tempi della fine della pandemia Covid, non s’è davvero concretizzato. Almeno, non tanto quanto ci si attendeva. Insomma, la crescita è lenta, troppo lenta.

Cormann, alla fine del ciclo di incontri istituzionali tra governi, imprese e organizzazioni non governative a cui hanno preso parte, a Parigi, quasi mille delegati, ha affermato: “Dopo il lancio dell`Economic Outlook abbiamo discusso innanzitutto del fatto che l’economia risulta eccezionalmente resiliente nonostante le crisi degli ultimi anni, anche se ora si cresce a ritmi più modesti del passato”. Ha dunque spiegato: “Abbiamo anche discusso del contesto geopolitico complesso su cui operiamo e della necessità di rinvigorire il commercio internazionale, in un modo che protegga l’ambiente e serva al meglio per le persone”. Grandi obiettivi e altrettanto grandi speranze. Ma c’è di più: “Discutere del cambiamento climatico che richiede maggiore azione a livello globale – ha dichiarato Cormann -. Di come mobilitare la finanza per sostenere gli obiettivi di sviluppo sostenibile”. La finanza green, in Europa, non sta decollando nonostante i numerosi e solenni richiami della Bce. Per non parlare di ciò che sta avvenendo negli Stati Uniti. C’è già chi parla di bolla. Un’altra pagina importante dell’economia del presente, discussa a Parigi in sede Ocse, riguarda l’intelligenza artificiale: “Abbiamo discusso anche di intelligenza artificiale – ha riferito Cormann nella conferenza che si è svolta presso la sede dell’ Ocse – e del fatto che dobbiamo gestire al meglio l’impatto dell`invecchiamento delle popolazioni a livello sociale ed economico. L’Ocse – ha rivendicato Cormann – resta una organizzazione unica in cui paesi che hanno le stesse visioni possono discutere e confrontarsi”.


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