Economia

Tassi, Panetta: “La Bce decide da sola, come la Fed”

di Giovanni Vasso -

FABIO PANETTA BCE


La Bce segue, e continuerà a seguire pedissequamente le indicazioni che arriveranno dalla Fed? Per il governatore di Bankitalia Fabio Panetta non è necessario che accada. Il tema fa parte del dibattito sulla politica monetaria europea. E non è un mistero che abbia diviso osservatori e analisti il fatto che l’Eurotower sembrasse un po’ troppo ligia a recepire il comportamento dei “colleghi” d’oltreoceano. Panetta, che è intervenuto alla Inaugural Conference of the Research Network on `Challenges for Monetary Policy Transmission in a Changing World, rilevando l’insorgere di “una questione importante emersa recentemente nel dibattito” legata alla considerazione su “fino a che punto le decisioni della Bce dovrebbero essere legate alla linea seguita dalla Fed” ha tuonato: “Il mandato della Bce è perseguire la stabilità dei prezzi nell`area dell`euro e le azioni della Bce non ne sono condizionate da sviluppi in altre giurisdizioni”. Insomma, la Bce e la Fed fanno la stessa cosa ma in due Paesi o aree economiche diverse. È innegabile, però, che ciò che avviene a New York abbia delle ripercussioni su Francoforte: “Tuttavia, la politica monetaria statunitense ha potenti ricadute nel resto del mondo, inclusa l`area dell’euro. L’incapacità di tenere conto di queste ricadute potrebbe portare a una calibrazione imprecisa degli interventi politici”. Pertanto, per Panetta, il dialogo deve essere continuo e costante: “Non ritengo questo ipotetico disaccoppiamento tra la Fed e la Bce come particolarmente nella congiuntura attuale”.

Panetta ha inoltre chiarito: “Le previsioni su Pil e inflazione già tengono conto dell`influenza delle decisioni della Fed sull`Eurozona. La strategia della Fed è solo uno dei fattori che devono riflettersi nelle proiezioni, anche se è certamente importante”. Lo aveva detto, di recente, anche il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos che aveva inserito, tra le variabili in gioco, anche le strategie Fed: “Cambiamenti inattesi nella posizione della Fed non possono, per definizione, essere inclusi nelle previsioni. Ma, semmai – ha concluso Panetta -, è probabile che rafforzino la tesi a favore di un taglio dei tassi anziché indebolirla”.


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