L’Italia ha un problema con la produttività
ROBERTO RUSTICHELLI PRESIDENTE AGCOM
L’Italia ha un grave problema che si chiama produttività. Il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli punta il dito contro le falle strutturali del sistema economico nazionale e, alla presentazione del rapporto annuale dell’authority, mette in fila i problemi da affrontare subito per rilanciare il Paese: “Per l’Italia la sfida non deriva solo dall’attuale contesto geopolitico e macroeconomico, ma ha radici più strutturali. Basti pensare che, a fronte della crescita registrata a livello europeo, da vent’anni in Italia la produttività del lavoro è stagnante”. Rustichelli ha poi continuato: “La crescita della produttività si fonda tanto sulla dimensione creatrice quanto su quella distruttrice del processo competitivo, che premia le imprese più dinamiche e innovative a danno di quelle che non riescono a sviluppare la propria competitività”. Insomma, se non è la selezione darwiniana, poco ci manca: “Gli studi più recenti mostrano che l’esistenza di imprese che non sopravvivrebbero in mercati realmente competitivi, le cosiddette imprese zombie, provoca inefficienze di sistema e ostacola la crescita delle imprese sane, disincentivando investimenti e occupazione”. Tuttavia, occorrono dei paletti e il coraggio di superare lo stallo attuale: “Un’economia che favorisca crescita e giustizia sociale non può invece fondarsi sulla protezione dello status quo, su politiche volte a schermare le imprese esistenti dai nuovi entranti più efficienti e innovativi, o sull’impiego di fondi pubblici al solo scopo di mantenere artificialmente in vita imprese strutturalmente improduttive”.
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