Hot parade
di Simone Donati
Sale: Paola Cortellesi. Continua a macinare successi, Paola Cortellesi, con il suo reboot chic e veterofemminista di Napoli milionaria, quello sì un capolavoro. Ora corre per il David di Donatello. Allori e gloria, solo in Italia però. In Francia i compagni l’hanno tacciata di criptomaschilismo e di essere una baciapile.
Stabile: Carla Bruni. Carla Bruni ci ammanisce in tv la sua personale visione del mondo. Alla domanda cattiva (bum?) sul suo ex compagno di scuola a Parigi, il generalissimo Roberto Vannacci, ha risposto: “Ma perché è famoso?”. E lei, madame Sarkozy che pregava perché il marito fosse trombato (ari-bum!) per cosa lo è?
Scende: Ilaria Capua. Aglio, fravaglio, virologo che non quaglia. Aridaje con i menagramo. Ilaria Capua ha posato il vino (contro cui si batte come una proibizionista degli anni ’10) e risfodera il virus: “La prossima pandemia verrà ma non sappiamo quando né cosa sarà”. Più che una minaccia per noi, una speranza per lei per la cumbia della mascherina.
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