Siffredi denunciato per molestie, ecco cosa non torna
L’affare si ingrossa. E Rocco Siffredi non ci sta a passare da pornodivo a molestatore sessuale. Assume così contorni alquanto grotteschi la vicenda che vede una giornalista vittima delle persecuzioni hot di Rocco. Lei punta il dito contro di lui, adducendo perfino un esaurimento nervoso causato dai messaggi sconci del re del porno. Lui, invece, sostiene di avere come prova le chat in cui è la giornalista a cominciare il gioco perverso a sfondo erotico. Iniziato alla fine dell’anno scorso, quando la cronista ha contattato l’attore per un’intervista sulla serie Supersex, ispirata alla vita di Siffredi. Il quale sarebbe passato da messaggi gentili ad apprezzamenti fisici. “Devo dire che sei veramente simpatica, troppo forte, troppo carina e bona”, le aveva scritto, per poi mandarle messaggi sulla “femminilità top” e sulla presenza di un’amica all’intervista. “Eravate in due e non una e me ne sono scappato. Non per paura, ma per non fare danni”, dice Rocco alludendo all’eccitazione dell’incontro. Fino a quel momento la donna, seppure infastidita, non avrebbe fatto rimostranze al pornoattore per quelle allusioni. Cosa che invece accade a intervista trascritta, quando la giornalista l’aveva mandata a Siffredi e lui si sarebbe lamentato, chiedendole di togliere alcune parti e passando agli insulti. È solo allora, quando Rocco ha bocciato il lavoro della giornalista, che la malcapitata ha deciso di denunciarlo per le molestie sessuali, nonostante il pornodivo le avesse mandato un messaggio conciliatore: “Per quanto riguarda la parte offensiva ti chiedo scusa come donna ma non lo faccio per evitare la tua denuncia, fai quello che ti senti, no problem”. Nessun problema, visto che lui sostiene di avere le prove che quelle non erano molestie, ma un gioco delle parti iniziato proprio dalla donna. “Sono accuse gravi ma totalmente infondate. Ho le chat, ho le immagini della telecamera dell’hotel, ho dieci testimoni, ho i testi delle interviste come erano stati scritti”, ha detto Rocco. Che è quello che è, il re del sesso e come tale, anche goliardicamente, si è sempre comportato. Chi lo chiama mette in conto qualche allusione. E prima di passare alle denunce, c’è sempre la funzione blocca chiamate e messaggi, sul cellulare, dello stalker del momento.
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