A Bruxelles gli Stati generali dell’Italia
epa10690432 European Flags at half masts in front of EU institutions in memory of Silvio Berlusconi in Brussels, Belgium, 14 June 2023. Silvio Berlusconi died at the age of 86 on 12 June 2023 at Milan's San Raffaele hospital. The Italian media tycoon and Forza Italia (FI) party founder, dubbed as 'Il Cavaliere' (The Knight), served as prime minister of Italy in four governments. The Italian government has declared 14 June 2023 a national day of mourning. EPA/OLIVIER HOSLET
Non solo Consiglio Europeo, a Bruxelles c’è spazio (e tanto) anche per parlare di Italia. La Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Ue, insieme alla rappresentanza presso la Nato e all’ambasciata italiana nella capitale belga ha indetto gli Stati generali dell’Italia. Che si terranno proprio a Bruxelles. L’importante appuntamento è in programma per il pomeriggio di domani, al centro culturale per le belle arti del Bozar, a partire dalle 14.30. Saranno della partita, insieme a politici, funzionari, rappresentanti delle istituzioni e personale diplomatico anche gli accademici, gli imprenditori, gli expat. I saluti istituzionali saranno affidati al vicepremier nonché Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Terrà il discorso che aprirà il programma dell’iniziativa. Che si snoderà su tre panel. La prima sessione di lavoro sarà incentrata sui temi, sempre più pressanti, della crescita economica e della competitività. In un quadro, quello attuale, di profondi cambiamenti geopolitici, corredato da un cambio di paradigma legato alle strategie globali e ai rapporti internazionali nonché in un frangente storico che impone una doppia, e decisiva, transizione: quella green e l’altra digitale e tech. Il secondo tavolo, invece, si occuperà di un argomento importantissimo e strategico che, in queste settimane (e non solo perché il Vecchio Continente si trova geograficamente “dentro” ben due conflitti, Ucraina e Palestina) sta guadagnando il centro dell’agenda politica comunitaria: la difesa e la sicurezza dell’Ue. Il terzo e ultimo incontro sarà focalizzato sui temi geopolitici e, in particolare, sui naturali “vicini” di casa dell’Italia e dell’Ue: Balcani, Africa e più in generale bacino del Mediterraneo. Un tema tutt’altro che banale questo dal momento che l’Italia, a cominciare dalle lunghe e importanti opere di incontro e mediazione coi Paesi dell’area ex jugoslava per finire con il lavoro, che è solo all’inizio ma sul quale Palazzo Chigi punta fortissimo, legato al Piano Mattei, si candida a recitare un ruolo di primissimo piano. Tanto in Europa quanto, come partner credibile e forte dell’Unione europea, nell’area africana e medio-orientale.
Potrebbe essere della partita la stessa Giorgia Meloni che è attesa, al Bozar, per un saluto. Sempreché la mole di incontri, summit e impegni derivanti dall’Eurogruppo consentano alla premier di presenziare all’importante appuntamento di Bruxelles in cui si parlerà del presente, ma soprattutto del futuro, dell’Italia.
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