5Stelle, dopo la sconfitta bis Grillo riparte da Roma
La seconda votazione del Movimento 5Stelle guidato da Giuseppe Conte e richiesta da Beppe Grillo ha confermato la sua sconfitta già sancita dalla prima consultazione: la figura del garante sarà eliminata, a esprimersi a favore dell’opzione l’80,56% dei votanti. Alla consultazione hanno partecipato 58.029 persone, circa 4mila in più rispetto alla prima consultazione di fine novembre.
“Ora voltiamo pagina, andiamo avanti con grande forza”, dice Conte. “Il Movimento 5 Stelle ha rivotato. Ha rivotato in massa: quorum ampiamente superato con una partecipazione addirittura più alta di due settimane fa. Questa è l’onda dirompente di una comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero”, dice il leader. “Ora si volta pagina. Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti. Andiamo avanti con grande forza, con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto, ma lo sguardo fisso nel futuro”, aggiunge sui social. “Abbiamo una passione immensa e tante battaglie da fare tutti insieme per cambiare il Paese. Ho delle cose molto importanti da dirvi, domani dalle 16.00 ci vediamo qui in diretta. Scrivete nei commenti le vostre domande, domani proverò a rispondervi. Viva il Movimento!”, conclude Conte nel messaggio alla base.
Ma il fondatore del Movimento non intende rimanersene con le mani in mano. Mentre circolano voci sulla possibilità di una sua richiesta di una rivotare ogni decisione che verrà da oggi in poi assunta, si sono diffuse anche indiscrezioni sulla sua volontà di rammentare al popolo dei 5Stelle che ciò che sta nascendo è totalmente lontano da ciò che scelsero di far crescere e di portare in Parlamento. Lo farà probabilmente già nelle prossime ore con un video. E non è escluso che, d’ora in poi, possano nascere localmente, all’atto di ogni consultazione locale e regionale, liste da lui ispirate, un disturbo sicuro non solo per il futuro partito di Giuseppe Conte ma pure per il “campo largo” del centrosinistra che ogni volta si cerca di allestire. Una battaglia che partirà da Roma, Grillo è atteso nella Capitale ove probabilmente inizierà anche a definire i passaggi di una più massiccia azione legale per contrastare quanto ribadito domenica e per rientrare in possesso del simbolo pentastellato.
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