25 Aprile, auto sulla folla a Lanciano: un morto, forse un malore la causa dell’incidente
Gravissimo incidente a Lanciano al termine delle celebrazioni per la Festa della Liberazione: poco dopo le 10.30, nel centro della città, un’automobile ha investito alcune persone della folla che aveva appena partecipato al corteo organizzato dall’Anpi per commemorare il 25 Aprile in piazza Pace. L’incidente è avvenuto in via del Torrione, mentre i partecipanti si stavano spostando verso piazza Plebiscito dopo un momento di raccoglimento davanti al monumento agli Eroi Ottobrini.
Il bilancio è tragico: un uomo di 81 anni, ex carabiniere, è morto sul colpo, mentre una donna è rimasta gravemente ferita ed è stata trasportata in eliambulanza all’ospedale di Chieti. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco. Sia la vittima che l’automobilista coinvolto avevano partecipato alla manifestazione. Una prima ricostruzione riferisce che l’autovettura è balzata sulla folla a forte velocità, favorita anche dalla pendenza del tratto stradale in cui alla fine, dopo aver sbalzato in aria due delle persone investite, ha ferito altri manifestanti e si è schiantata contro un altro veicolo. Sul posto, le testimonianze raccolte descrivono l’automobilista, anche lui un ottuagenario al pari della vittima, come colto da un malore, da qui la perdita del controllo della guida del veicolo abbattutosi sulla folla.
L’incidente ha segnato profondamente una giornata che, come ogni anno, era dedicata sia al ricordo della Liberazione che alla memoria del bombardamento del 1944, con cerimonie e cortei previsti in vari punti della città.
AGGIORNAMENTO ORE 14.00
Il bilancio è di un morto e diversi feriti. La vittima è un uomo di 81 anni, Gabriele Mastrangelo, ex carabiniere e volontario, morto sul colpo dopo essere stato sbalzato in aria dall’impatto della Lancia Musa guidata da un ottantenne colto da malore sulla folla. Tra i feriti ci sono una donna trasportata in ospedale in condizioni gravi e altre persone con ferite meno gravi, tra cui un ex assessore comunale.
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