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2 Giugno, Mattarella: Italia vicina a Paesi in lotta per la libertà. Meloni: Torniamo al sogno europeo e a Stati nazionali forti

di Giorgio Brescia -

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la Parata militare per la Festa della Repubblica in via dei Fori Imperiali a Roma, 02 giugno 2024.


2 Giugno: “Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione. Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune. I Padri della Patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano una Italia aperta all’Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione della Festa della Repubblica.

All’abituale sfilata del 2 Giugno – Claudio Baglioni a cantare l’Inno di Mameli – la premier Giorgia Meloni e i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. “Questa festa ci ricorda la prima idea di Europa, che immaginava che la sua forza, la forza della sua unione e la specificità degli Stati nazionali. Forse dovremmo tornare a quell’embrione di idea di Europa e di sogno europeo”, ha detto la presidente del Consiglio arrivando ai Fori Imperiali. Su X ha scritto “Grazie a chi, anche sacrificando la propria vita, ha reso l’Italia la Nazione che è, e a chi ogni giorno, con onore e coraggio, contribuisce a renderla forte, unica e rispettata nel mondo”.


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