Cultura & Spettacolo

180 grammi a Roma: un menu da street art museo contemporaneo

di Nicola Santini -


Ci sono luoghi creativi dove merita metter piede una volta, godersi l’esperienza e poi andare in cerca di altre suggestioni. E altri dove tornare, compiacersi della scelta, curiosare tra le novità e le evoluzioni. Che partono dalle cose che non si mangiano e terminano con il dolce.
Un menu, quello di 180 grammi che si rinnova stagionalmente.
Eppure è una pizzeria, cosa che rende l’idea per niente scontata.
Parlo del menù perché sono appassionato d’arte oltre che di cucina e qui, con la collaborazione con gli street artist Solo e Diamond già lo sfoglio è appetitoso per altri sensi. Un menu, per questo autunno, che fotografa la continua evoluzione di 180 grammi, confermando, dalle immagini illustrate alle voci da leggere e mangiare con gli occhi, quella che è lavocazione di una pizzeria di avanguardia che, mantenendo salde le radici romane, trae ispirazione dal viaggio e dà ampio spazio alle suggestioni etniche.
Quattro le sezioni principali del menu: mani in pasta, fritti, pizze, dolci. La prima è la sezione in cui Jacopo Mercuro esprime al massimo la sua creatività e capacità di sperimentazione, realizzando differenti impasti e preparazioni.
Tra le nuove proposte il Cruller tuberi e radici, ispirato da un churro dolce assaggiato durante un viaggio a New York, è una pasta choux vegana salata dove la parte grassa è stata sostituita con la patata, il ripieno è a base di cremoso di carote bbq, scapece di topinambur e carote, glassa alla barbabietola.
Iconici a pieno titolo i fritti e le panature, realizzate con pane autoprodotto e pane invenduto dai negozi di zona, con un’attenzione all’economia circolare.
Tra le novità Shingara, la versione del Bangladesh del samosa, con bollito di manzo e chutney di frutta secca, ispirata dalla quotidiana merenda cucinata dalla mamma di un collega dello staff.
Ed eccoci al rinascimento della pizza romana, pizze rosse e pizza bianche come se non ci fosse un domani.
Nell’ampia sezione pizza prende forma la personale interpretazione di Mercuro della pizza romana, realizzata con prefermento liquido, alta idratazione e stesura a mano. Una base che valorizza sia gli abbinamenti più tradizionali sia le versioni più originali.
New entry di ispirazione americana presentata in anteprima in un recente evento che 180 grammi ha realizzato nella Grande mela: la Roman Pepperoni, unione della iconica pepperoni pizza con l’arrabbiata: base rossa, salame – la cui speziatura e componente grassa sono il frutto di una ricetta esclusiva del pizzaiolo e del suo norcino di fiducia – salsa angry hot honey, pecorino, menta e basilico.
Dulcis in fundo, tre diverse tipologie di lievitati esprimono appieno la passione di Jacopo Mercuro per l’arte bianca: brioche, bomba e Fluffy .
Il nuovo autunnale Fluffy Mont Blanc: chantilly alla fava tonka, marmellata di castagne alla brace, marron glacé e meringa al rosmarino. L’impasto soffice e dolce, fusione del concetto di pizza e brioche, richiama per la tipologia di lavorazione il grande lievitato per eccellenza, il panettone e gli ha consentito di ricevere il premio speciale Best Pastry 2024 dalla The Best Pizza .


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