Kim Jong-un, il leader supremo della Corea del Nord
Kim Jong-un, il leader supremo della Corea del Nord, è uno dei dittatori più controversi e seguiti al mondo. La sua ascesa e le sue azioni hanno attirato l’attenzione della comunità internazionale per la natura del suo regime, noto per il controllo assoluto e le gravi violazioni dei diritti umani. Nato l’8 gennaio 1984 (anche se la data esatta non è confermata) appartiene alla dinastia Kim, una famiglia al potere in Corea del Nord fin dal 1948, con la fondazione dello Stato nordcoreano da parte del nonno, Kim Il-sung. Suo padre, Kim Jong-il, ha mantenuto il controllo della nazione fino alla sua morte nel 2011, quando Kim Jong-un è salito al potere. Educato in Svizzera, dove si dice abbia frequentato una scuola internazionale sotto falso nome, si è fatto conoscere per il suo amore per il basket e per l’NBA. Tuttavia, al ritorno in Corea del Nord, ha intrapreso un intenso addestramento militare e politico, posizionandosi come successore di suo padre. Al momento della sua ascesa, Kim era ancora giovane e inesperto, ma ha rapidamente consolidato il suo potere attraverso un mix di propaganda e repressione. Uno dei passi più noti e controversi di Kim nel consolidamento del potere è stato l’epurazione di figure di spicco del regime che avrebbero potuto rappresentare una minaccia. Nel 2013, lo zio di Kim, Jang Song-thaek, una delle figure politiche più influenti, è stato giustiziato con l’accusa di tradimento. Altri membri dell’élite politica e militare sono stati incarcerati o giustiziati per mantenere il controllo della situazione. La Corea del Nord è ben nota per il suo programma nucleare, che è stato significativamente accelerato durante la leadership di Kim Jong-un. Con una serie di test nucleari e lanci di missili balistici, la Corea del Nord ha fatto rapidi progressi nella tecnologia missilistica, affermando di poter colpire obiettivi lontani come gli Stati Uniti continentali. Questi sviluppi hanno portato a una serie di sanzioni internazionali e alla crescente tensione tra la Corea del Nord e molte altre nazioni, inclusi gli Stati Uniti, la Corea del Sud e il Giappone. La Corea del Nord è stata spesso criticata per gravi violazioni dei diritti umani. Secondo l’ONU, il regime di Kim Jong-un gestisce un sistema di campi di prigionia dove sono detenuti coloro che osano opporsi al governo o sono considerati una minaccia. In questi campi, i prigionieri sono sottoposti a condizioni disumane, lavori forzati e torture. Oltre ai campi di prigionia, il governo di Kim è noto per il controllo completo sui mezzi di comunicazione e la limitazione delle libertà fondamentali dei cittadini nordcoreani. L’accesso a informazioni esterne è severamente vietato, e chiunque venga scoperto a guardare contenuti stranieri o a comunicare con l’esterno può essere incarcerato. Kim Jong-un quindi rimane una figura enigmatica e controversa alla guida di una delle nazioni più isolate e repressive al mondo.
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